Statuto

Art.1 – Natura La “Società Internazionale Tommaso d’Aquino” è una associazione culturale autonoma, di carattere internazionale, a norma del vigente diritto italiano, che intende promuovere un approfondito dialogo tra il pensiero di S. Tommaso e la cultura del nostro tempo, ed ha durata illimitata.

Art.2 – Fini La “Società Internazionale Tommaso d’Aquino” si propone i seguenti fini: a) lo studio profondo e aggiornato dell’opera dell’Aquinate, b) la diffusione della sua dottrina, c) l’esame dei fondamentali problemi contemporanei, specialmente quelli riguardanti il pensiero cristiano, alla luce del suo insegnamento.

Art.3 – Soci La “Società Internazionale Tommaso d’Aquino” è aperta a tutti. Gli intervenuti all’atto costitutivo hanno la qualifica di soci fondatori. Per essere socio ordinario si richiede: a) aderire alla sua natura e ai suoi fini, b) avere una laurea o titolo culturale equipollente, c) essere ammesso dal Consiglio Direttivo. Può essere annoverato come socio collaboratore chi contribuisce notevolmente ai fini della Società.

Art.4 – Attività Per il raggiungimento dei suoi scopi la “Società Internazionale Tommaso d’Aquino” si prefigge le seguenti attività: a) promuovere la costituzione di gruppi locali di studio, possibilmente riuniti in Sezioni nazionali, per trattare problemi di teologia, filosofia e scienze dell’uomo e della natura, anche a livello interdisciplinare, b) organizzare seminari, corsi, incontri e congressi regionali e internazionali e promuovere pubblicazioni consoni alla natura e ai fini della Società, c) collaborare con altri centri o società che favoriscono la ricerca del pensiero tomista e il dialogo con la cultura moderna.

Art.5 – Il Consiglio Direttivo La “Società Internazionale Tommaso d’Aquino” è diretta da un Consiglio Direttivo nominato dall’assemblea sociale, composto da: il Presidente, due Vice-Presidenti, il Direttore, il Segretario, l’Amministratore ed un numero di Consiglieri da un minimo di cinque ad un massimo di dieci. Il Consiglio Direttivo ha il compito di definire l’orientamento generale della Società, dirigere, promuovere e approvare le diverse attività, consigliare i mezzi atti a raggiungere gli scopi prefissi. Il Consiglio Direttivo viene eletto dall’Assemblea degli intervenuti o per designazione in iscritto fatta dai soci secondo modalità stabilite dal Consiglio uscente. I membri del Consiglio durano in carica cinque anni. In caso de cessazione di qualcuno dei suoi membri, il Consiglio Direttivo decida sulla sostituzione per cooptazione. Il Consiglio deve riunirsi almeno una volta all’anno, convocato dal Presidente. La validità delle decisioni è confermata dall’approvazione della maggioranza dei consiglieri presenti alla riunione. I Consiglieri che non possono assistere devono inviare per iscritto il loro parere sulle questioni del programma posto all’ordine del giorno. Il Consiglio Direttivo attua le sue decisioni attraverso il Comitato Esecutivo.

Art.6 – Il Presidente Il Presidente ha il compito di convocare e presiedere le riunioni del Consiglio Direttivo e degli eventuali Congressi, di vigilare sulla esecuzione delle decisioni del Consiglio Direttivo e sull’attività del Comitato Esecutivo. Il Presidente e l’Amministratore hanno disgiuntamente la firma sociale e la rappresentanza legale della Società. I Vice-Presidenti coadiuvano il Presidente nella sua funzione e lo suppliscono e rappresentano nelle riunioni e nei Consigli in cui egli non può intervenire.

Art.7 – Il Comitato Esecutivo Il Comitato Esecutivo si compone dei seguenti membri: il Direttore, il Segretario, l’Amministratore e tre studiosi scelti per la loro competenza scientifica in teologia, filosofia e scienze dell’uomo e della natura, eletti dal Consiglio Direttivo. Il Comitato Esecutivo ha il compito di attuare il programma annuale deciso dal Consiglio Direttivo, promuovere efficacemente le varie attività, curare lo sviluppo della Società, presentare al Consiglio Direttivo ogni fine d’anno una relazione sui lavori compiuti e sulla situazione economica. Il Comitato Esecutivo si riunisce almeno una volta ogni trimestre e ogni qualvolta il Direttore lo crederà opportuno. I compiti dei membri del Comitato Esecutivo sono vari, in particolare: a) è compito del Direttore: convocare e dirigere le riunioni del Comitato Esecutivo, suscitare e aiutare la fondazione delle nuove Sezioni o gruppi di studio conformi ai vari campi della Società, mantenere contatto con tali gruppi e curare i rapporti con le società affini e con le autorità accademiche, occuparsi della preparazione e scelta del materiale da pubblicare. b) il Segretario provvede a quanto per l’esecuzione pratica dei lavori del comitato Esecutivo, coopera all’organizzazione della Società, mantiene i contatti con i soci, cura la corrispondenza, conserva una archivio aggiornato riguardante i membri e i documenti della Società, c) l’Amministratore provvede all’economia della Società, a quanto cioè riguarda la parte finanziaria, alla distribuzione delle spese, secondo le indicazioni del Consiglio Direttivo; rende conto del suo operato, del bilancio consuntivo e preventivo una volta all’anno, nella riunione del Consiglio Direttivo.

Art.8 – Il Patrimonio Il patrimonio della Società è costituito dalla quota annuale dei soci, determinata dal Consiglio Direttivo, e da eventuali contributi di Enti e donazioni da parte di membri collaboratori. Il Comitato Direttivo nomina un Incaricato per la ricerca di fondi finanziari necessari all’attuazione dei fini della Società.

Art.9 – Durata delle cariche Tutte le cariche hanno la durata di cinque anni. Il titolari di esse rieleggibili

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“Maius est illuminare quam lucere solum”

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