Se Dio esiste, non può mancare di nessuna perfezione; se dunque è onnisciente e onnipotente, conosce già in anticipo tutto ciò che faremo: che spazio resta dunque per la libertà umana?
Ma ancora: se Dio è causa di tutto ciò che è, in che senso è causa anche delle volizioni umane, per le quali sembra necessario ammettere che l’uomo stesso debba esserne padrone?
Dal celebre “argomento del prigioniero” di Boezio in avanti, il problema del rapporto fra libero arbitrio e libertà della volontà da un lato e conoscenza e causalità divina dall’altro, ha affascinato e turbato molti. Con la limpidezza caratteristica del suo pensiero, Tommaso offre una soluzione ancora oggi oggetto di intenso studio.
Ne parliamo al prossimo appuntamento con il Seminario Tomistico di Modena, previsto per QUESTO SABATO, 21 gennaio, alle ore 17.00.
Verrà trattato il tema della Volontà libera e causalità divina (S.c.G, III, cc. 89-93).
A presto!